Sfinita dall'attesa, mi sono aggrappata alla speranza fino a farmi sanguinare le mani. Ci credo ancora, solo ho mollato la presa. La mia è una consapevolezza profonda, di cui ho a malapena coscienza. Ci credo senza convinzione, con una convinzione che mi trascende. Più che un sentire, un presentire. Un'intuizione che non mi abbandona.
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